"Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi. Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese. Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto. Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare. Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta. Noi siamo sardi" G.Deledda
Muru Idda
Cos’è Muru Idda?
Le prime luci dell’alba e tutto si sveglia. Il canto dei grilli lascia spazio alla musicalità leggiadra dei passerotti che cinguettano fra gli alberi. I primi raggi di sole si distendono come un manto leggero che copre ogni spazio e scalda le piccole gocce di rugiada che ancora resistono nelle calde nottate estive. Il cane pastore, bianco come la neve, stiracchiandosi e liberando un immenso sbadiglio si sveglia e stancamente inizia a radunare il gregge di pecore nere dirigendole verso il piccolo ruscello. Niedditta, il capo gregge, guida il gruppo scandendo il passo al ritmo del suono delle allegre campanelle. Arrivate al fiume una per una iniziano a dissetarsi mentre il pastore che le ha raggiunte da una carezza al suo fedele amico cane. Il sole è ancora timido mentre lui inizia a riempire il suo secchiello con il latte caldo e candido, nettare prezioso che si trasformerà in una soffice e deliziosa ricotta e più in là in formaggio sapientemente lavorato dalle sue mani. Un flebile e afoso vento nel mentre inizia a farsi largo fra le alte spighe di grano, disegnando il paesaggio come immense onde gialle che si muovono sinuose lungo la cresta della collina. La monotonia silenziosa della mattina viene improvvisamente interrotta da un grido stridulo ed acuto proveniente dall’alto mentre un’ ombra veloce passando sopra il gregge e disegnando cerchi sempre più veloci improvvisamente si ferma indicando che il falco pellegrino ha iniziato la sua caccia. Nel mentre in agriturismo i primi ospiti iniziano a svegliarsi. Un tuffo di un bambino nell’ azzurra piscina fa sobbalzare di spavento il gallo che come per nascondere la paura fa partire un immenso chicchirichì svegliando tutti gli ospiti della fattoria. Lilla, la piccola e buffa capra tibetana si fa largo fra le galline e raggiunge il piccolo laghetto per dissetarsi mentre la corsa di Dorian alzando un impetuoso ed immenso polverone fa scappare starnazzando con ali sollevate le anatre bianche. 
Muru Idda è tutto questo. Muru Idda è un esperienza. Muru Idda è un modo di vivere, un modo d’essere.
Muru Idda è un mondo a parte e qualora lo vogliate noi siamo pronti a rendervene partecipi.
Benvenuti a casa
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Oasi Muru Idda 🦋🧚♀️🦋
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