“La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di ragalarci come paradiso”. (Fabrizio De André)
Quale miglior frase se non questa può considerarsi più adatta per descrivere il nostro territorio. Le sinuose colline, le aspre montagne, talvolta rocciose, talvolta ricoperte da un manto multicolore di boschi secolari e distese infinite di mirto e le lentischio. Piccoli laghetti e grandi cascate nascoste nelle montagne dove potersi rinfrescare nelle giornate estive più calde. Piccoli corsi d’ acqua trasparenti che disegnando il territorio con le loro sinuose esse si fanno largo fino al colore azzurro intenso del nostro mare. Piccole bianche insenature fra rocce rossee, grandi distese di sabbia bianca, immensi stagni e i rosa fenicotteri aggiungono colore ai tramonti più belli a cui si possa assistere. E poi lei, la magica ed immensa Tavolara, la grande e misteriosa isola che emergendo dal mare fa compagnia alla nostra vista da Siniscola a Caprera.